Le rivierine di Medico battono Rapagnano e il traffico
04-11-2019 23:00 - 1^ DIVISIONE FEMMINILE
1DF Pellami Due C - Happy Car 0-3 15/25; 12/25; 18/25;
Happy Car: Castelletti Giulia, Elezi Iris, Bevilacqua Sara, Tonoli Giorgia, Angelini Bracciani Maria, Pulcini Giada, Vagnoni Claudia, Ubaldi Gaia, Vecchione Paola, Rosetti Elenasofia, Pelliccioni Aurora (L), Medico Maurizio (All).
RAPAGNANO - Dopo un viaggio interminabile dovuto ai continui rallentamenti e/o a code sull'autostrada adriatica, le rossoblu giocano una partita sontuosa e senza storie a discapito questa volta, le ragazze di Rapagnano.
Dicevamo, due ore e un quarto per fare un percorso che normalmente occorrono circa cinquanta minuti, e che le ragazze ricorderanno a lungo. Nel frattempo però il tempo di inizio del riscaldamento si avvicinava sempre di più e mano a mano anche quello dell'inizio della gara.
RAPAGNANO - Dopo un viaggio interminabile dovuto ai continui rallentamenti e/o a code sull'autostrada adriatica, le rossoblu giocano una partita sontuosa e senza storie a discapito questa volta, le ragazze di Rapagnano.
Dicevamo, due ore e un quarto per fare un percorso che normalmente occorrono circa cinquanta minuti, e che le ragazze ricorderanno a lungo. Nel frattempo però il tempo di inizio del riscaldamento si avvicinava sempre di più e mano a mano anche quello dell'inizio della gara.
Mentre si era fermi sull'autostrada, continui messaggi e telefonate per avvertire la Federazione e coach Paolo (che ringraziamo per la cortesia), che saremmo arrivati tardi.
Finalmente si arriva, e l'arbitro ci concede il tempo per cambiarci e scaldarci, ma la domanda era: come saranno arrivate le ragazze? Saranno stanche? Demotivate? Che altro?
Dopo un leggero riscaldamento, si prende la palla e pronti via. Coach Medico ha giusto il tempo di catechizzare le ragazze sulla tattica da tenere e sull'obiettivo della partita e si inizia.
L'ansia scompare appena si entra in gioco e viene subito fuori l'adrenalina da competizione, le ragazze non sembrano sembrano aver risentito del viaggio e sembrano delle vere e proprie macchine automatizzate.
Riescono ad eseguire le direttive senza batter ciglio e ne viene una partita di una bellezza unica.
Si gioca bene su ogni palla, come delle veterane fanno la cosa giusta nel momento giusto, tecnica e tattica da manuale ed in più mettono voglia e determinazione, non si può chiedere di più a queste giovani promesse.
Il primo set grazie a degli ottimi servizi della Pulcini, della Rosetti e della Vagnoni vola via e neanche il tempo di finire il secondo che qualche tifoso avversario si alza e se ne va, preannunciavano quello che sarebbe poi successo.
Le ragazze ovviamente non badano a questo e non danno segno di rilassamento, nonostante il largo punteggio di vantaggio, non mollano mai nessun pallone e riescono a rimanere concentrate, per tutta la durata set.
Inizia il terzo set, e conoscendo le avversarie, coach medico chiede di mantenere la concentrazione alta, e di non accontentarsi di quello fatto fino al quel momento.
Le rivierine eseguono alla lettera, fino a metà set, dove le avversarie provano a rientrare in gioco dopo qualche errore di troppo in attacco della Vecchione, ma è sempre lei che dal cilindro tira fuori un mani out da manuale e fa uscire la squadra da una situazione di difficoltà.
Si torna al servizio con una quasi perfetta Elezi che serve con incisività e mette alle strette i ricettori avversari, che giocano sempre lontano da rete e non riescono a mettere in difficoltà in difesa la Pelliccioni in giornata di grazia. Le ragazze tornano ad essere spietate e più determinate di prima e le avversarie sono costrette a tirare i remi in barca.
Nota di merito alla Angelini la regista della Samb che gioca una gara quasi perfetta, correndo a destra e a manca senza mai mollare.
Finalmente si arriva, e l'arbitro ci concede il tempo per cambiarci e scaldarci, ma la domanda era: come saranno arrivate le ragazze? Saranno stanche? Demotivate? Che altro?
Dopo un leggero riscaldamento, si prende la palla e pronti via. Coach Medico ha giusto il tempo di catechizzare le ragazze sulla tattica da tenere e sull'obiettivo della partita e si inizia.
L'ansia scompare appena si entra in gioco e viene subito fuori l'adrenalina da competizione, le ragazze non sembrano sembrano aver risentito del viaggio e sembrano delle vere e proprie macchine automatizzate.
Riescono ad eseguire le direttive senza batter ciglio e ne viene una partita di una bellezza unica.
Si gioca bene su ogni palla, come delle veterane fanno la cosa giusta nel momento giusto, tecnica e tattica da manuale ed in più mettono voglia e determinazione, non si può chiedere di più a queste giovani promesse.
Il primo set grazie a degli ottimi servizi della Pulcini, della Rosetti e della Vagnoni vola via e neanche il tempo di finire il secondo che qualche tifoso avversario si alza e se ne va, preannunciavano quello che sarebbe poi successo.
Le ragazze ovviamente non badano a questo e non danno segno di rilassamento, nonostante il largo punteggio di vantaggio, non mollano mai nessun pallone e riescono a rimanere concentrate, per tutta la durata set.
Inizia il terzo set, e conoscendo le avversarie, coach medico chiede di mantenere la concentrazione alta, e di non accontentarsi di quello fatto fino al quel momento.
Le rivierine eseguono alla lettera, fino a metà set, dove le avversarie provano a rientrare in gioco dopo qualche errore di troppo in attacco della Vecchione, ma è sempre lei che dal cilindro tira fuori un mani out da manuale e fa uscire la squadra da una situazione di difficoltà.
Si torna al servizio con una quasi perfetta Elezi che serve con incisività e mette alle strette i ricettori avversari, che giocano sempre lontano da rete e non riescono a mettere in difficoltà in difesa la Pelliccioni in giornata di grazia. Le ragazze tornano ad essere spietate e più determinate di prima e le avversarie sono costrette a tirare i remi in barca.
Nota di merito alla Angelini la regista della Samb che gioca una gara quasi perfetta, correndo a destra e a manca senza mai mollare.
Una partita che consente alla Happy car di rimanere in testa alla classifica e che crea entusiasmo, ma bisogna rimanere con i piedi per terra perché già sabato ci sarà tra le mura amiche una avversaria molto difficile e che ci dirà ancor di più di che pasta siamo fatte.
Fonte: Ufficio Stampa (Nicolas Abbrescia)