IL TORNEO DI MINIVOLLEY…
09-03-2016 12:08 - MINIVOLLEY
Al termine di un pomeriggio di sport, tutto dedicato alla pallavolo, è inevitabile leggere sui visi dei piccoli del minivolley della Riviera Samb Volley la felicità e l’eccitazione nel giocare e divertirsi. È questa felicità che alimenta negli allenatori la passione per questo sport, passione che quando si riesce a trasmettere porta ad una soddisfazione semplicemente fantastica. E per questo che si lavora e ci si impegna, per i bambini, per farli stare insieme superando qualsiasi difficoltà aldilà della stanchezza, oltre i sacrifici perché giocare, per i bambini è felicità, perché è quello che tutti loro sanno fare istintivamente meglio.
L’esempio di quello che si dice è Noemi che a cinque anni appena compiuti, nel Torneo di Capodarco organizzato dalla stessa società e terza tappa della federazione, è stata la vera vincitrice del torneo. A questa età cimentarsi nella pallarilanciata, in presenza di almeno ottanta genitori e altrettanti bambini soprattutto più grandi di lei, non è affatto scontato, e lei è stata fantastica, l’atleta che ogni allenatore vorrebbe avere, non una lacrima, non una smorfia, ma sempre il sorriso su un viso che ha saputo dimostrare di non aver paura di affrontare le difficoltà. Come Noemi anche Daniele e Rita, Alice, Idalia e Ginevra, e tutti gli altri bambini hanno dimostrato tanto e a tutti, a quelli che stavano lí per loro, nella palestra di Capodarco.
Ora la parola passa ai piccoli atleti che meglio di chiunque altro sanno esprimere quello che si prova a giocare a questo splendido sport,la pallavolo.
Una carrellata di pensieri scritti proprio d´istinto dai bambini.
Fonte: Ufficio Stampa
L’esempio di quello che si dice è Noemi che a cinque anni appena compiuti, nel Torneo di Capodarco organizzato dalla stessa società e terza tappa della federazione, è stata la vera vincitrice del torneo. A questa età cimentarsi nella pallarilanciata, in presenza di almeno ottanta genitori e altrettanti bambini soprattutto più grandi di lei, non è affatto scontato, e lei è stata fantastica, l’atleta che ogni allenatore vorrebbe avere, non una lacrima, non una smorfia, ma sempre il sorriso su un viso che ha saputo dimostrare di non aver paura di affrontare le difficoltà. Come Noemi anche Daniele e Rita, Alice, Idalia e Ginevra, e tutti gli altri bambini hanno dimostrato tanto e a tutti, a quelli che stavano lí per loro, nella palestra di Capodarco.
Ora la parola passa ai piccoli atleti che meglio di chiunque altro sanno esprimere quello che si prova a giocare a questo splendido sport,la pallavolo.
Una carrellata di pensieri scritti proprio d´istinto dai bambini.
Fonte: Ufficio Stampa